mercoledì 16 aprile 2008

Kassandra dixit

"Tutela dell’ordine pubblico dagli attacchi alla legalità dei vari “disobbedienti” e aumento delle pene per i reati di violenza contro le forze dell’ordine."
(Programma del PDL, 2008)

L'altra sera, commentando al TG1 la scomparsa della sinistra estrema dal Parlamento, l'onorevole Calderoli ha più o meno detto che gli dispiaceva (ma va?) ma che era anche preoccupato, visto che la sinistra ora, senza rappresentazione parlamentare, sarebbe "scesa in piazza". Ah, ecco.

Il Presidente emerito Cossiga, in un'intervista al Corriere dal titolo "Sono dolori, può tornare il terrorismo", afferma:
«[Veltroni] Sarà costretto a dare ascolto e raccogliere le preoccupazioni di tutti gli antiberlusconiani, degli operai della Fiom, dei precari, dei giovani no global e dei centri sociali, insomma di tutti coloro che una volta erano rappresentati da Rifondazione comunista, da ieri fuori del Parlamento.
Sarà obbligato a farlo per impedire che si creino le condizioni della rinascita del terrorismo brigatista. E il terrorismo di sinistra tornerebbe ad agire se, per ipotesi, si facessero le larghe intese. Non va dimenticato infatti che il brigatismo si scatenò trent'anni fa, con il sequestro di Aldo Moro, contro il compromesso storico, contro il governo di larghe intese guidato da Andreotti e nel quale io ero ministro dell'Interno, e posso oggi dire di essere stato indicato dai comunisti».
Cossiga è come Nostradamus, va interpretato. Non bisogna commettere l'errore di sottovalutare le sue centurie né di considerarle le sbroccate di una Cassandra che straparla. Nelle sue parole vi sono esagerazioni, sicuramente, una parzialissima ricostruzione dei motivi del sequestro di Moro ma io vi leggo anche una sorta di avvertimento, un consiglio rivolto proprio alla sinistra.

Io credo che il rischio che qualcuno, in questo clima di forte destrosità, colga l'occasione della mancanza di rappresentatività parlamentare di una Sinistra (antagonista, estrema, come cavolo si deve chiamare?) per mettere la Sinistra tout-court fuori legge non debba essere sottovalutata. A parte coloro che vorrebbero proibire il pugno chiuso alla pari del saluto romano, vedrete se, essendo nella Costituzione fatto divieto di ricostituzione del Partito Fascista non vi sarà qualcuno che proporrà di aggiungervi il divieto di ricostituzione del Partito Comunista.

Se effettivamente non si trova il modo di ridare alla Sinistra una rappresentatività parlamentare sarà molto difficile evitare le tentazioni eliminazioniste della destra. Quell'alludere subito al terrorismo e allo scendere in piazza come fatto potenzialmente eversivo non può che preoccuparci tutti e temo più Calderoli di Cossiga, francamente.

Easagerazioni? Paranoie? Inseriamo qui un piccolo flashback.
2001, G8 di Genova, i DS rifiutarono allora di partecipare al corteo del 21 luglio facendo mancare il loro preziosissimo servizio d'ordine. I manifestanti furono di fatto mandati allo sbaraglio, alla mercé di provocatori, infiltrati e schegge impazzite che dettero la giustificazione alle forze dell'ordine per una durissima repressione. Ricordate come, con straordinaria ipocrisia, D'Alema parlasse di "notte cilena" riguardo ai fatti della Diaz? Ho sempre pensato che se in Corso Italia quel pomeriggio vi fosse stato il vecchio servizio d'ordine del PCI (poi DS), i black bloc avrebbero avuto vita dura. I rappresentanti dei partiti tipo Rifondazione e PdCI non riuscirono né a contenere la piazza, né a difenderla dalle violenze della polizia, con i risultati che ben conosciamo.

Come si difende la legittimità della Sinistra e dei suoi simpatizzanti? E' fondamentale che la Sinistra frammentata e divisa su questioni di lana caprina tipo falce si martello no, il mio simbolo lava più rosso del tuo, si faccia corpo istituzionale, fondi un partito nuovo, moderno, che faccia riferimento sia al mondo dei movimenti che a quello che si oppone costruttivamente alla globalizzazione e infine costringa il partito di destrasinistra, il PD, a riconoscerne la piena legittimità di forza di sinistra alternativa ad esso. Come accade in molti paesi europei e nel mondo.

Se ciò non avverrà, da un lato potrebbe esservi una remota possibilità di riaggregazione di alcuni attorno ad ambienti terroristici dormienti (che magari potrebbero essere abilmente e nuovamente infiltrati da coloro che amano alzare il livello dello scontro per il proprio tornaconto); dall'altra chi volesse legittimamente scendere in piazza non per fare casino ma per manifestare civilmente come avviene in ogni parte del mondo (compreso il tanto ricordato Tibet di questi giorni) potrebbe trovarsi completamente in balìa di un'eventuale repressione.

La Sinistra, intesa come partiti alla sinistra del PD, non esiste più ma esiste ancora una base elettorale (compresa la fetta di astenuti) e una classe dirigente, quest'ultima totalmente da rifondare.
E' tempo di smetterla di piangere sul latte versato, perchè non si può dare la colpa a chi ha votato Veltroni invece che Bertinotti se la Sinistra nel suo insieme è implosa. Evidentemente una gran parte di mondo operaio ha votato a destra, non c'è altra spiegazione.
Per riconquistarlo e aiutare il partito democratico a ricollocarsi più a sinistra del centro occorre azzerare tutto e ripartire dal foglio bianco. Sono d'accordo che tutto il male non viene per nuocere, ora il gioco si fa duro e i duri tirino fuori i coglioni. Non si riparte più dalla falce e martello però, caro Diliberto, ma dalla sua evoluzione, da un qualcosa di NUOVO.

Il passato non va cancellato del tutto ma va reinterpretato in funzione del futuro. I fondamentali del socialismo sono sempre validi e lo rimarranno finchè esisteranno lo sfruttamento e l'ingiustizia sociale.
Vi sono nel mondo idee nuove, nuovi progetti sulla salvaguardia delle risorse, progetti di decrescita, sperimentazioni in senso economico. Occorre farsi portavoce di queste istanze e proporre idee nuove. Bisogna formattare e reinstallare, passare a Socialismo 2.0.
Sarà difficile come navigare tra le cartelle di Vista, ma è l'unico modo per sopravvivere.


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55 commenti:

  1. Anonimo00:17

    Alla fine di questo articolo, mi sorge insopprimibile una domanda:
    "Perchè caxx non trovo la tua firma sull'Espresso al posto di quel mentecatto di Giampaolo Pansa?"
    Anche uno pseudonimo, che so, Giampaola Papera.
    Mah.

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  2. Anonimo01:25

    E' sempre importante ricordarsi di votarlo sto' fantomatico partito...
    altrimenti mi sa che...

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  3. Anonimo08:17

    mi viene un dubbio: per quanto sia naturale che in italia sia vietato il saluto (romano) fascista, così come tutto ciò che si correla a questo regime di morte, non sarebbe dopotutto giusto, in virtù della libertà di espressione, o vietare anche altri atteggiamenti estremisti correlati a regimi che hanno portato morte e distruzione (tutti i morti sono uguali, siano essi stati nel nostro paese come in altri). o, in un ottica di libertà, concedere maggior libertà, nei limiti della tolleranza e del rispetto (utilizzare ovvero una "chiave" di filtraggio non limitata all'appartenenza politica ma correlata alla natura del gesto, l'intolleranza sia essa di destra o di sinistra)?
    solo un'opinione
    saluti

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  4. Be. se la tua brillante analisi arriva fino al punto di immaginare, come punto di arrivo (e di partenza) di questo processo, la necessità di fare in modo che sia condizionato il PD auguri e buon viaggio.Standoci dentro a questo punto, al contrario non avrebbe senso il discorso.
    Intanto cerca di risolvere il problema della rappresentanza che ti fornisce Calearo.
    Che, insieme a Cossiga, ti preoccupi del "terrorismo"o di quello che può succedere durante qualche manifestazione mi induce a consigliare ai molti che sono preoccupati di starsene a casa.
    Quando si tratta di cancellare il dissenso, quelli menano anche se fai la pacifista e ti metti la fascetta sulla testa.
    Forse non te ne sarai accorta, perchè troppo impegnata a pesare il voto, ma le forme di lotta che si esprimono sono la sintesi di un processo di maturazione della politica e di ciò che esprime la società in momenti della sua storia. Non credo che oggi ci sia molta gente disposta a sacrificarsi per dare fiato al perbenismo di qualche democratico,però molti di noi credono che sia legittimo "lottare" come hanno insegnato quelli che si sono opposti agli inceneritori a Pianura ad esempio o come si è fatto da queste parti solo 2 settimane fa in Val Susa.
    Lì c'era popolo. Magari gente che poi ha votato lega ma che su quegli obiettivi ha prodotto "risultati".
    La questione, per molti di noi, è starsene fuori dal parlamento e ripartire dal territorio.Lasciare perdere le seghe sulla rappresentanza parlamentare perchè oggi non rappresenta istanze diverse da quelle che può fare il PDL.
    Il problema lo avete voi con i vostri feticci (Berlusconi) e la mancanza del coraggio di tornare a fare politica.Vuoi un modello?Qui (Torino) la lega apre sezioni a Mirafiori, S.Salvario e Porta Palazzo.La domenica li trovi a fare volantinaggio nei mercati. Le loro strutture le usano per entrare nelle case delle persone e portre la spesa. Insomma fanno i leninisti.Che novità neh?

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  5. Anonimo08:49

    voilà: mario ha toccato un punto dolentissimo. la lega, al nord, è presente nel territorio. capillarmente. come un tempo era il pci. gli eredi (o anche quelli come me che stavano a sinistra del pci) sono diventata di una correttezza politica devastante (ammesso che fotocopiare i programmi altrui per rincorrere elettori che, comunque, non te la danno, si possa definire corretto): a furia di sussurrare non ci ha sentito più nessuno. abbiamo buttato a mare la bella, bellissima storia del movimento operaio italiano. e, come dice mario, ricomincerei da lì.

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  6. Anonimo09:57

    @lame.. un partito che non si interroghi su questini di lana caprina... c'era..e con tanta fatica di tutti...per la CAUSA di un partito di sinsitra con 4 valori...l'hai votato? L'avete votato? avete fatto un minimo di campagna elettorale? (poi ognuno fa quel che vuole...ma il culo per niente ce lo siamo fatti noi, se non vogliamo saperne più e torniamo alla lana caprina un motivo ci sarà)
    sul nuovo partito così come SA ora, spiacente ma le differenze, e le ho notate una per una visto che ci sono stata a contatto per due mesi ogni giorno... beh i 4 valori non sono assolutamente condivisi..uno a caso la questione morale..poco importante?
    Se si deve ripartire da zero, che si riparta non DAI 4 partiti ma rinforzando quelli che hanno gli stessi valori.PDCI e RC, si volentieri...verdi e sd... è tosta. (sd ha, a parte la laicità, le stesse istanze dei ds)
    @mario..in val di susa i comunisti c'erano e si sono fatti pestare, qui le battaglie sugli inceneritori vengono portate avanti dai comunisti da anni...hanno votato chi? in val di susa la destra e qui il pd (proprietari ed in conflitto di interessi sulla questione inceneritori) volantinaggio? sulle morti bianche, sul riciclaggio, sull'aereoporto, sull'acqua bene pubblico, sul termovalorizzatore le nottate in tenda...tutti ci adorano..e hanno votato PD...poi torna silvio.
    Se io resto a casa a dormire per i prossimi sei mesi dopo anni di tre ore di sonno perchè dopo il lavoro l'impegno politico sul territorio o in sezione, sabati e domeniche mattine in piedi all'alba o per le manifestazioni o per altro..(la sera lavoro in un pub) mi biasimi? Un anno di "aiuto" volontario alle vecchiette (si so che fa tanto uolter :D) per aiutarle con la burocrazia.. tutte le sante settimane (per piacer mio ovviamente ma con un simbolo dietro la testa) ha portato voti al pd... io tra tre ore alla vecchietta alla figlia e alla famiglia, gli posso dire fatti leggere il modulo da uolter? (non lo farò mai perhcè mi spinge altro...però... echepalle!)

    bc..il pugno chiuso ti ha portato la LIBERAZIONE dai fascisti e una costituzione...da quelli del saluto romano..scusa se mettere le due cose sullo stesso piano fa rizzare i capelli.
    facciamo che per maggiore libertà oltre al 25 aprile festeggiamo anche la nascita del regime fascista? ognuno le feste sue...per una storia condivisa e un italia coesa. credo sia l'unica cosa che mi possa far decidere di acquistare un bazooka.

    besos rojos
    ladytux

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  7. Condivido la preoccupazione di ridare rappresentatività parlamentare alla sinistra, solo che non credo sia possibile qui e ora. Io penso che nella tua analisi salti troppo presto alla conclusione: se il partito nuovo che auspichi nascesse dall’alto, con quelle manovrine di palazzo cui siamo ormai abituati, nascerebbe un altro mostro che magari farebbe riferimento ai movimenti a parole, ma che poi si ridurrebbe a gestire l’esistente, esattamente come è avvenuto alla sinistra istituzionale in questi anni. Io invece spero che qualcosa di nuovo nasca dalle pratiche delle lotte sociali, da quei movimenti di cui parli e che solo in un secondo momento questo si traduca in una rappresentanza parlamentare fedele ai propri principi. Ma che nasca da lì, non dai congressi di partito. Da lì si parte, dal basso, non dall’alto, altrimenti ricadremmo negli stessi errori.
    Quello che invece proprio non capisco è la preoccupazione di ricollocare più a sinistra il PD. Non capisco perché dovrebbe interessarmi portare dalla mia parte qualcuno che ha dimostrato di essere mio nemico (parlo proprio di nemici, eh, perché quando uno s’impunta per rendere la mia vita più merdosa, non è nemmeno avversario, ma proprio nemico). Lasciamoli fare il loro mestiere, quello di un partito neoconservatore, a tratti reazionario, dall’americanismo mal digerito. Lasciamoli perdere, lasciamoli affondare costruendo noi una vera alternativa.

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  8. @ ladytux. Sono più che convinto della tua buona fede, del tuo impegno e della fatica della tua militanza. Nonostante quello che dirò la rispetto moltissimo, credimi. Da quel che scrivi sembra però che gli elettori siano tutti brutti, sporchi e cattivi. Voi vi fate in quattro per essere presenti sul territorio, a fianco di chi lotta, e poi questi che fanno? Questi ingrati ti votano destra o, quando va bene (?) PD. Ma ti sei chiesta il perché? È solo colpa dello specchietto del voto utile, o c’è dell’altro? Non sarà piuttosto che quando vai a confrontare le lotte dei militanti dei partiti di sinistra e le realizzazioni pratiche da parte di una dirigenza inetta, trovi un abisso? Non sarà che è un po’ difficile essere creduti quando si distribuiscono ai precari fantastici volantini che promettono il sol dell’avvenir e poi ci si siede su una poltrona ministeriale disposti ad ingoiare tutto? Gli esempi potrebbero essere tanti... a proposito di laicità, ricordo una conferenza stampa del ministro Mussi (Sinistra Democratica, Sinistra Arcobaleno) in difesa... del Papa, cui si sarebbe impedito di parlare alla Sapienza! Magari i militanti di SD saranno anche andati a volantinare con gli studenti della Sapienza che protestavano per quella visita, ma se poi il ministro di SD parla in quel modo, quali conseguenze pensi abbiano tratto quegli studenti? Che motivo avevano di votare SD? Io stesso ricordo la manifestazione del marzo 2007 a Roma per le unioni civili: dal palco gridava, tra gli altri, un infervorato Giordano. Si riempiva la bocca di laicità e diritti civili, salvo poi rimangiarseli una volta lasciata la piazza. Perché avrei dovuto rivotare per RC? Perché altrimenti torna il babau?

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  9. Anonimo11:07

    se tutte queste energie, questa intelligenza, questa capacità analitica, questa passione, queste conoscenze, questa esperienza, queste doti da leader, questa lucidità tu le mettessi nel lavoro, forse non guadagneresti così poco...........e saresti un pò meno incazzata.

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  10. Sono d'accordissimo...
    Proprio in questo momento sto scrivendo un post sul tema, motivato anche dallo schifo che ho provato per le dichiarazioni di Diliberto e Rizzo (poverini, si illudono che ad andar bene siano loro ma non il sibmolo!).

    Sul terrorismo, secondo me finché NON LO VOGLIONO, non l'avranno. Cossiga, in questo senso, pare suggerire - più che un pericolo - una strategia conservatrice...!

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  11. Anonimo11:19

    Solo una piccolissima chiosa: i DS buoni per il servizio d'ordine.
    Mi pare quanto meno contradditorio con alcune tesi sostenute.
    Per il resto condivido molte cose di quelle che scrivi.

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  12. per quel che vale il mio personalissimo giudizio, sottoscrivo l'articolo per intero.

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  13. Anonimo11:40

    E intanto il Papa ha detto che sene sbatte i santissimi della Sapienza e è andato a elogiare la democratica America,il suo rispetto per i valori umani,la sua profonda fede.

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  14. Anonimo11:48

    Ha scroccato il solito aereo Alitalia,o ha pagato il biglietto ad Air France?

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  15. Anonimo12:24

    diamo anche rappresentatività ad unabomber allora, se il criterio è che la rappresentatività debba servire a prevenire terrorismi!

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  16. scusate ma...secondo me siete fuori dal mondo.
    io ho fatto campagna elettorale per il PD in un quartiere dove faccio politica da anni, dove nel 1998 vivevano circa 3-4000 persone. oggi gli italiani saranno 2-2500 e nel migliaio di posti lasciati liberi ci vivono (stime del comune) non meno di 3000 cinesi-ufficialmente 300.
    non vi dico l'atmosfera e il casino,e il fatto che chi vende casa per scappare la vende a pochissimo.
    poi alla fina la gente ti rivota anche, ma tutti, TUTTI, mi facevano la lamentazione della vita di merda che gli toccava fare...dite che se per le pisciate davanti alla porta di casa davo la colpa alla "globalizzazione neo-liberista" avevo più fortuna?
    anche io ho paura di questa svolta a destra, ma credo rinchiudendosi nell'ideologia, non ascoltando ma pretendendo di spiegare alla gente cosa deve temere e cosa no, si va poco lontano.
    sul saluto comunista...io nel comunismo non ci credo più, ma se tentano di vietarlo a un partito comunista mi ci iscrivo subito !

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  17. Anonimo14:28

    Ci risiamo! Se si ricomincia a parlare così sarà dura.
    Primo sono ricomparse le sigle RC, PDCI, PPQ, GVD: che si fa, ricominciamo a giocare a Scarabeo?
    Eppoi basta parlare di comunismo, é disciolto, é deceduto il secolo scorso; c’é già stata una rifondazione comunista per riesumare la nobile salma, ha portato ai Rainbow Retired: per niente bello da vedere.
    Basta martelli e falci, che sono attrezzi arrugginiti, che in campagna usano le mietitrebbia da decenni. Basta chiamarsi compagni, che compagni non lo siamo, ne per estetica, ne per intelligenza, ne per stupidità, e meno male che é così, perché sono le diversità che danno forza.
    La sinistra del 2000 dev’essere solo di sinistra, di sinistra e basta.
    Siamo nel bipolarismo dal 1994, la gente – operai inclusi - non vota più per chi dichiara subito di voler andare all’opposizione (come il fu Arcobaleno), perché dovrebbe farlo, per dichiarare perdente loro voto fin da subito, senza speranze, senza possibilità? La gente vota per un partito con la possibilità di governare, magari c’é il rischio che il partito vinca, che –forse - le loro idee (o solo qualcuna delle) vengano recepite da che schiaccia i bottoni. Giustamente ci tentano, se la va la va, se no opposizione.
    Con il bipolarismo non esistono più partiti di opposizione, ci sono solo partiti, e tutti devono essere di governo per sopravvivere.
    Esistono vocaboli che descrivono molto meglio la sinistra del 2000 del vetusto “comunista”, guardate questo che tutti usano ma pochi sanno bene quale il vero significato:
    Pro|gres|sì|sta, chi sostiene la possibilità del progresso e dell’evoluzione della società, ed è fautore di riforme che facilitino tale processo, in ambito politico–istituzionale, sociale, economico e civile, chi fa riferimento all’area politica di sinistra: partito progressista.
    Trovate più di sinistra questo o le cravatte di cachemire comunista di Bertinotti?

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  18. Anonimo16:08

    le cravatte

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  19. Anonimo16:17

    @ piaggio: io in un quartiere come quello che hai descritto ci vivo. a parigi, ma preciso uguale a quello che hai descritto tu. nel mio quartiere le sinistre hanno il 75%. ma nel quartiere il partito socialista (che è quello di strauss kahn, per intenderci) si guarda bene dal fare discorsi liberisti: parla di lavoro, potere d'acquisto, cose così. vedi un po' tu

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  20. Anonimo16:28

    Lameduck dice:
    A parte coloro che vorrebbero proibire il pugno chiuso alla pari del saluto romano, vedrete se... qualcuno... proporrà di aggiungervi il divieto di ricostituzione del Partito Comunista.

    Sarebbe proprio ora che mettessero fuori legge anche il comunismo. In cosa si differenziano storicamente e culturalmente il fascismo, il comunismo e il nazionalsocialismo?
    Sono fratelli di sangue nati per combattere le società di mercato, il liberalismo e, politicamente, le cosiddette democrazie occidentali. Il comunismo italiano ha contribuito all'abbattimento del fascismo? Pura coincidenza. Si è trovato dalla parte giusta non certo per scelte sue quanto per errori tattici del suo degno fratello nazista col quale aveva stretto patti di non aggressione e di infame spartizione della Polonia. Ripeto, sarebbe come dire pretendere di riabilitare il nazismo solo perchè il movimento dei neo-nazionalsocialisti tedeschi ha lottato e contribuito all'abbattimento del vergognoso muro comunista di berlino tanto decantato dal criminale togliatti e dai suoi eredi.
    In un sistema democratico chi non accetta le regole del gioco deve essere messo in condizioni di non "giocare", vale a dire deve essere escluso, bandito! COMUNISMO FUORILEGGE!!!

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  21. Anonimo16:50

    se ur_ca, prima di scrivere, si leggesse un po' della storia d'Italia non farebbe male.

    Detto questo concordo con quanto ha scritto mario sull'attività "leninista" della Lega e se oggi siamo ridotti così è grazie alla disgraziata "bolognina" di Occhetto.
    Vi ricordate il "partito leggero"?
    Tanto leggero che se ne è volato via al primo sbuffo di veterofascismo.
    Oggi ci ritroviamo esattamente nella stessa situazione del parlamento del 1924 (elezioni del 6 Aprile), ovvero tutti i partiti antifascisti o all'opposizione o fuori del Parlamento.
    Mussolini, già al potere del 1922, consolida la sua dittatura.
    Quello che accade non è quindi nuovo. Gli italiani, per la seconda volta nella loro storia, ripetono il medesimo errore.
    Ultima cosa da notare: L'Italia rappresenta l'unico caso al mondo dove al potere c'è una destra non antifascista.

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  22. "Evidentemente una gran parte di mondo operaio ha votato a destra, non c'è altra spiegazione".
    Una parte, non una gran parte, perchè la gran parte è quel 4% che rispetto al 2006 se ne è rimasto a casa e qualcun altro è quello che è corso dietro alle sirene del voto utile al Pd.
    Da dove ricominciare? Per me ha proprio ragione Diliberto.
    Si ricomincia da chi non si vergogna di chiamarsi ancora "comunista" e chi a quel simbolo ancora ci crede...

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  23. Anonimo17:52

    Sarebbe opportuno leggere questo articolo sui flussi elettorali riportato da un blog

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  24. Anonimo17:53

    http://sergiobontempelli.wordpress.com/2008/04/17/il-grande-flusso-verso-destra-analisi-del-voto-e-dei-flussi-elettorali/

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  25. Anonimo18:23

    gprojetti, dove ti hanno insegnato la storia d'italia alle Frattocchie?

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  26. Anonimo20:06

    @ Franca
    Secondo me Diliberto vuole ricominciare da qualsiasi cosa che gli permetta di essere segretario. O perlomeno presidente.
    Per ricominciare bisogna che lui torni a casa e stia zitto.
    Come tutti i suoi equipollenti colleghi.

    RispondiElimina
  27. @ gabriele
    ma perchè ci si ostina a pensare che bisogna chiudersi in una riserva indiana?
    perchè lapossibilità di formare una vasta area socialdemocratica fa tanto schifo?
    Ma ti sei guardato un po' intorno o stai dormendo?

    innanzitutto, cosa hanno fatto di leninista i leghisti coi loro volantini scusa? Quelli hanno solo parlato di razzismo, di pugno di ferro contro gli immigrati che sono dappertutto, di federalismo fiscale intentendo con questo una specie di secessione che consentirà di avere più soldi a disposizione per loro e per i loro bisogni perchè degli altri chi sene frega?

    e poi sei così sicuro che sapresti da dove partire nella tua "lotta"? Cosa dire al popolo?
    forse i volantini per attirare l'attenzione e i voti, oggi dovrebbero promettere tv al plasma per tutti e rateizzazioni minime per cent'anni per acquistare un suv. Un lifting gratis a tutte le pensionate...
    sei attento tu ai bisogni dei nuovi poveri? di quelli che sognano una vacanza super da una vita? che fanno le rate per comprarsi un cell?
    O gli prometti solo un lavoro di merda uguale per tutti?
    In cambio di che? di diritti civili?

    perchè vedi che la società si è massificata su altre cose, desiderano tutti il benessere,i viaggi, la bellezza, le belle macchine ecc ecc

    E la sinistra è costretta a misurarsi con questi nuovi bisogni, deve cercare di favorire lo sviluppo e dare migliori prospettive di vita, riproporre in chiave nuova temi come la solidarietà, la cultura, l'interesse collettivo.

    Purtroppo il berlusconismo ha favorito la degenerazione in assoluto, e per quello era importantissimo opporvisi con tutte le forze. Il pd non era la panacea ma era un'opportunità per ridare fiato a una sinistra spenta e inutile, che non a caso è morta.
    Che poteva costruire le basi per un rilancio di alcuni valori fondamentali in una chiave più appetibile della lotta di classe.

    Se non si capisce questo si è un po' fuori dal mondo, scusa

    RispondiElimina
  28. @ debbi
    che ne dici di Indra Paperella, Eugenia Paperi o Papera Flores D'Arpaperi? ;-)

    @ pensatoio
    se se lo meriterà, senz'altro.

    @ bc
    in realtà, anche il saluto romano dice ben poco. Trovo più pericolose altre espressioni di intolleranza.

    @ mario
    eddai, ho votato PD ma non sono del PD, fintantochè non avrà capito che è necessario essere più laici nelle proprie scelte.

    @ ladytux
    se ti riferisci alla SA mi pare che stiano già litigando tra di loro fra componenti.

    @ quella che non si fa i cazzi suoi
    ti assicuro che tutto quello che dici, nel lavoro ce lo metto. Il problema è che non si raggiunge la vetta facilmente. Non sono incazzata perchè guadagno poco (sono molto morigerata nei miei bisogni), l'incazzatura o meglio l'indignazione per le cose ingiuste è parte integrante di me.

    @ salazar
    sono d'accordo.

    @ ur_ca
    nazismo e comunismo non furono proprio la stessa cosa. Ritorni la prossima volta.

    @ franca
    bisogna trovare simboli più attuali della falce e martello, purtroppo.

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  29. Anonimo21:58

    Lameduck dice:
    nazismo e comunismo non furono proprio la stessa cosa. Ritorni la prossima volta.

    Siamo onesti, abituiamoci a chiamare il nazismo con il suo vero nome e cioè NAZIONALSOCIALISMO forse sarà più facile capire la storia.
    Ho semplicemente detto che FASCISMO, COMUNISMO E NAZIONALSOCIALISMO che sono dittature dello stesso sangue (partoriti cioè dal socialismo) nati per combattere le società di mercato, il liberalismo e, politicamente, le cosiddette democrazie occidentali.
    Sempre che anche tu non abbia studiato alle Frattocchie, non troverai nessuna scuola seria che metta in dubbio questa verità storica.
    Dai Lame, sii onesta e non fare sempre la ragazzaccia per apparire più erudita!

    RispondiElimina
  30. Anonimo22:26

    "Ho semplicemente detto che FASCISMO, COMUNISMO E NAZIONALSOCIALISMO che sono dittature dello stesso sangue (partoriti cioè dal socialismo) nati per combattere le società di mercato, il liberalismo e, politicamente, le cosiddette democrazie occidentali."

    Seeeeeeee.....

    I regimi fascisti vanno benissimo alle "democrazie occidentali", fino a quando non creano problemi.

    Mi sa che sei tu che hai studiato storia all'Istituto Bruno Leoni.

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  31. Anonimo22:41

    Wow! Trent'anni di vita e centinaia di libri per cercare di capirci qualcosa e finalmente mi tu hai fatto vedere la luce!
    Grazie ur_ca!

    PS: non é che lavori per conto di Dio?

    RispondiElimina
  32. Anonimo22:50

    approvo e sottoscrivo il commento di urca

    RispondiElimina
  33. Anonimo23:03

    - x ariafritta (un nick un programma)
    - x salazar

    Quello di recuperare i fascisti o, come minimo, di tenere aperto il dialogo con loro, era per Palmiro Togliatti un progetto di antica data. Primo firmatario di quell’appello con cui il Partito Comunista nel 1936 aveva esortato i “fascisti della vecchia guardia” e i “giovani fascisti” a “prendere il manganello contro i capitalisti che ci hanno divisi” (8), il segretario comunista seguì con “rispettosa attenzione” (9) il tentativo del “Pensiero Nazionale”, intrapreso da Stanis Ruinas al fine di realizzare una convergenza tra il PCI e i “fascisti di sinistra”, e incaricò di coltivare i contatti Gian Carlo Pajetta ed Enrico Berlinguer (10). Quest’ultimo, che nel 1950 era capo della FGCI, “esaltava ‘il patriottismo sincero dei giovani neofascisti’ e auspicava un patto d’unione con loro contro l’imperialismo americano” (11). Il giornale dei giovani comunisti, “Pattuglia” (diretto da Ugo Pecchioli), pubblicò numerosi interventi di ex combattenti della RSI e patrocinò in tutta Italia una serie di manifestazioni congiunte contro il Patto Atlantico.

    http://www.centrostudilaruna.it/drieustranericonciliazioniantifascisteria.html

    RispondiElimina
  34. Anonimo23:20

    "- x ariafritta (un nick un programma)"

    Scontato.
    Pensi di essere il primo a fare una battuta del genere?

    "http://www.centrostudilaruna.it/"

    Un sito che parla di Julius Evola... e mentre lo guardavo mi è pure comparso un allarme virus...

    RispondiElimina
  35. Anonimo00:04

    COMUNISMO, NAZIONALSOCIALISMO E FASCISMO, fuori dalla Costituzione

    x ariafritta (non c'è solo evola che è stato un grande filosofo. Le cui idee sono simili a quelle di tanti nazionalcomunisti).

    x salazar, l'oscuro illuminato.

    Sappiate che in italia il fascismo nel 1919 viene definito dalla sinistra "una costola del pensiero marxista" (come vedete il vostro campione baffetto-dalema non è poi stato così originale quando ha definito la Lega allo stesso modo).
    Perchè questo? Per la semplice ragione che anche il fascismo si identificava con Marx e la sua teoria del plusvalore. Il fascismo infatti predicava la redistribuzione del plusvalore socializzando le imprese. Con ciò si schierava apertamente a fianco del comunismo internazionale contro la plutocrazia occidentale.

    RispondiElimina
  36. Anonimo03:41

    @ urca

    Fantastico!
    Sei anche tu un nazi/maoista negazionista calvo con il riporto come Mutti?

    RispondiElimina
  37. Anonimo08:24

    Si può rispondere alle argomentazioni di Ur_ca con degli argomenti? fate vedere che vale lo slogan We can

    RispondiElimina
  38. Si ma "we can" credo sia l'abbreviazione di "we can-can" dove quest'ultimo è il noto termine francese sinonimo di "bordello, casino, confusione"; alle non risposte della sinistra col tempo poi ci si abitua tutti: si sono abituati anche loro.

    (anche "you can" firmarti però, caro anonimo...)

    RispondiElimina
  39. @ Lameduck:

    Il discorso del simbolo non è fine a se stesso. A me (coi tempi opportuni e non sotto elezioni) mi starebbe bene anche un pomodoro (come in Olanda se non mi sbaglio).
    E' all'ideale che c'è dietro che non voglio rinunciare...

    RispondiElimina
  40. Anonimo14:25

    Cara Lame, velocemente. Ho il PC che ha cominciato a sbacchettarmi e si interrompe di tanto in tanto. Perciò sarò assente fino a nuovo PC. Non è un grosso problema. Dopo 4 anni e ne posso permettere uno nuovo. A presto

    x Salazar l'oscuro illuminato
    ridi ridi che la mamma ha fatto gli gnocchi

    RispondiElimina
  41. Anonimo16:55

    Signori, comincia lo spettacolo.
    Vedo Berlusconi in grande spolvero: prima fa incazzare le spagnole e poi piangere le russe, e non é ancora stato incaricato.
    Chissá cosa combinerá con le tedesche e le cinesi.

    RispondiElimina
  42. Vorrei segnalare l’articolo di Curzio Maltese su “Il Venerdì di Repubblica” di oggi. Maltese rammenta la frase “preelettorale” di Belusconi su Mangano: eroe. Eroe per non aver fatto il suo nome e quello di Dell’Utri ai magistrati. Eroe, nonostante tre ergastoli per triplice omicidio e poi traffico di droga, ecc. Naturalmente, continua Maltese (ed è questo il vero “broglio” che si perpetra nei confronti della democrazia in Italia), non è tanto la frase detta, che pure “avrebbe segnato la fine della carriera di qualsiasi leader democratico occidentale”, quanto l’assenza della notizia. La sua sparizione da tutte le cronache televisive e cartacee (con l’esclusione di “Repubblica” e di un trafiletto su “l’Unità”). La frase ha fatto il giro del mondo, ma non dell’Italia. Una censura concertata tutta “per il bene”, spiega Maltese, “del primo editore nazionale”.
    L’assenza di informazione libera ed obiettiva è la madre di tutti i disastri che viviamo. Credo che ogni discussione su simboli, strategie, presenze e ricorsi storici non possa prescindere da questa realtà. La democrazia presuppone contrappesi ed equilibri qui da noi completamente rimossi. Lo sviluppo delle idee ed il dibattito su problemi e temi di importanza strategica, la loro risoluzione, deve basarsi sulla conoscenza piena della realtà e dei fatti. Ci viene impedito per interessi di potere e di casta e siamo costretti a battaglie di retroguardia, “fratricide”. Perché in queste condizioni una democrazia non cresce, quasi non c’è. Per volontà della destra di Berlusconi e con la complicità (più o meno consapevole) di tanta parte della sinistra (di cui, peraltro, idealmente faccio parte).

    RispondiElimina
  43. Anonimo19:37

    Ancora con le solite sterili polemiche su presunte mafie. Bastaaaa! Non interessano alla gente che ha in testa ben altri problemi aggravati dal sinistro prodi.
    Lo sapete bene che mangano sarebbe stato un eroe eletto in qualunque delle vostre liste se solo avesse lontanamente fatto cenno al nanetto quando la magistratura (rossastra) lo interrogava. Di Pietro, che ha fatto saltare il PRI per 50 milioni di manifesti non dichiarati mentre ne intascava un centinaio con tanto di mercedes, e che ora rappresenta l'italia dei valori(sic), insegna.
    La stampa è passata tutta con berlusconi? E ci risiamo con il conflitto d'interesse. o meglio, d'informazione. L'ha capita anche veltroni con il suo striminzito diplomino professionale di cineoperatore che non è il caso di insistere con queste stronzate. Chi altro ve lo deve dire, il bertinotti? il Di Liberto? il Pecoraro? Si sono eclissati, li avete trombati voi la volete capire? Non siate patetici compagni, abbiate un minimo di dignità. Resettatevi il cervello e affrontate i problemi terra terra, smettete di volare come i coccodrilli.

    RispondiElimina
  44. Ur_ca
    Il tuo commento è la dimostrazione eclatante di ciò che può produrre un’informazione pilotata e la faziosità mediatica che ci viene imposta. Non speravo in una riprova così chiara e, soprattutto, tempestiva. Grazie. Davvero.

    RispondiElimina
  45. @ ur_ca
    Lo sai che leggere "il Giornale" nuoce gravemente alla salute?
    Le mafie non interessano? Falcone e Borsellino, dall'aldilà, ti ringraziano.
    Ah, la storia della Mercedes di Di Pietro non è vera, ma tanto si sa, basta che vi rifilino delle balle.

    RispondiElimina
  46. @ caio
    sono totalmente d'accordo con te. L'informazione è il nodo principale, parte tutto da lì. Un nostro problema però è anche il fatto che una informazione veramente obiettiva non c'è mai stata in Italia. Prima il fascismo e il Minculpop, poi quarant'anni di democrazia cristiana e patto di non aggressione culturale tra destra e sinistra, ora revanscismo della destra peggiore, e impero di Berlusconi. Fanno presto in Inghilterra o in USA, loro hanno una cultura della democrazia e del rispetto delle idee altrui. Noi abbiamo sempre paura di disturbare il manovratore.

    RispondiElimina
  47. Cara Lameduck,
    il problema dell’informazione è vitale perchè la gente comprenda e, da lì, vigili ed orienti le scelte della politica. Non è solo Il bilancino delle apparizioni dei politici; è la necessità che la politica (tutta) venga esclusa dal suo controllo. Un esempio: da anni siamo abituati a confondere il problema della sicurezza con quello della microcriminalità, abilmente amplificato ed associato, nelle notizie, a quello dei flussi migratori. Un problema che indubbiamente ha un suo rilievo e che va affrontato (con ricette da parte della destra a mio avviso deleterie. Ma questa, appunto, è solo una mia opinione). Nessuno informa, con la stessa intensità, che gli inquinanti atmosferici, sulla base di un puntuale ed accurato studio dell’OMS producono, nelle sole otto grandi città italiane, 3500 morti l’anno; nessuno pone come enorme problema della sicurezza per i cittadini quello delle strade: solo nel Veneto, secondo l’ISTAT, dal 1969 al 2005 gli incidenti automobilistici hanno ingoiato la vita di 40.000 persone (e tanti giovanissimi); ben più di mille persone l’anno muoiono di lavoro; imprese irresponsabili e protette dalla legge buttano sul lastrico migliaia di famiglie (vedi Cirio, Parmalat, ecc.). Problemi drammaticamente imponenti, assai più del reato dell’immigrato. Ma ciò che è pericolo per la sicurezza viene deciso dai mass media; ciò di cui si deve aver paura è stabilito dalla cadenza e dal tenore delle notizie. E tutto ad uso e consumo della propaganda politica. Si cresce quindi col terrore dello scasso, ma non certo degli innumerevoli lutti imposti da uno sviluppo a cui non si vogliono imporre regole e correttivi. Ciò è stabilito dall’informazione, legata alla politica. Ciò crea consensi ed evita sommovimenti, proteste e controllo democratico. Tra poco ci accorgeremo che l’emergenza rifiuti in Campania non c’è più, è stata risolta. Basterà che la televisione smetta di parlarne e trasmettere immagini.
    Amartya Sen, economista premio nobel nel 1988, dimostrava in un suo studio che nei paesi in via di sviluppo dove l’informazione è “plurale”, non si è mai verificata, a differenza di altri, una carestia alimentare. Qui da noi eviteremmo non certo quello, ma altri grandi problemi legati al vivere civile, alla salute, all’ambiente, al lavoro, alle regole democratiche, ecc. Problemi di tutti, non di destra o di sinistra come qualcuno è indotto a pensare da scelte di campo e tifo da stadio.
    Scusa lo spazio che ti ho rubato. Non lo faccio più.

    RispondiElimina
  48. Anonimo13:22

    -Incredibile Lameduck sei più realista del re. ricordi la frase piagnona del tuo difensore dei valori (quali?): "...anch'io sono un uomo...". Vattela a rivedere, fammi il piacere.
    - Falcone e Borsellino ti ringraziano dall'aldilà? Altro che populismo, queste sono bieche speculazioni politiche, mia cara.
    - Minculpop fascismo... e tu che sei agitprop?
    - Un comunista che accusa un altro di essere guidarto dalla propaganda e come un bue che dice cornuto all'asino.
    - Continua pure a celebrarti con i tuoi buoi. Argomenti sensati no eh?
    - Infine scusami ho sbagliato giudizio su di te. Sei tutta FASCIO-COMUNISTA!

    RispondiElimina
  49. @ caio
    ma figurati, mi piace leggere i tuoi commenti, non ti trattenere! Ciao!

    @ ur_ca
    vedi caro amico, tu, a differenza di caio, non porti argomenti, ma solo un noiosissimo e monotono rumore di fondo. Qualche argomento invece delle solite palle che ti ingoi ogni giorno grazie al nano e che ci risputi addosso, no? E piantala con la storia del comunista, che ha spappolato le palle all'intera umanità. Aggiornatevi!

    RispondiElimina
  50. Anonimo21:07

    Calma e gesso compagna! Se c'è uno che argomenta sono io. Non sono il solo a dirtelo. A parte salazar che ha arguito qualcosa tu e compagneros fate acqua. Quanto alle solite battute, non leggo quotidiani. Hai toppato ancora. continuate così e non uscirete più dalla riserva in cui l'odio per il nanetto (che io NON ho MAI votato) vi ha relegato. Atsalùt burdèla

    RispondiElimina
  51. Anonimo21:07

    Calma e gesso compagna! Se c'è uno che argomenta sono io. Non sono il solo a dirtelo. A parte salazar che ha arguito qualcosa tu e compagneros fate acqua. Quanto alle solite battute, non leggo quotidiani. Hai toppato ancora. continuate così e non uscirete più dalla riserva in cui l'odio per il nanetto (che io NON ho MAI votato) vi ha relegato. Atsalùt burdèla

    RispondiElimina
  52. Anonimo21:19

    chiedo scusa per il doppione involontario

    RispondiElimina
  53. Anonimo14:30

    salve, ho letto questo interessante articolo, condivido molto di quel che è scritto e l'ho riportato sul mio blog. Anche io ho provato a fare una analisi della situazione, qui:
    http://candidonews.wordpress.com/2008/04/15/analisi-delle-disfatta-proposte-per-il-futuro/

    RispondiElimina
  54. Anonimo19:18

    la fine della sinistra arcobaleno? non ci sarà di certo, ma: questa mancata rappresentanza dei comunisti, per quanto indiscutibilmente negativa, era di fatto necessaria al pd per vincere le elezioni
    ora che è ritornato berluska, morti tutti, se non emigriamo in in spagna.
    prima o poi però la smetteremo di credere tanto nel nano, quando i nostri conti saranno definitivamente rovinati e quando usciremo dall'europa. si stava così bene con prodi e padoa-schioppa. come al solito, i propri politici si scelgono per l'aspetto, non per la bravura (la solita società consumistica corrotta...)

    RispondiElimina
  55. Anonimo09:29

    "si stava così bene con prodi e padoa-schioppa".
    Scusi, ma Lei, a quei tempi, in quale galassia viveva?

    RispondiElimina

SI PREGA DI NON LASCIARE COMMENTI ANONIMI MA DI FIRMARSI (anche con un nome di fantasia).


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